giovedì 10 marzo 2011

Sartiglia: Corsa alla stella (08 marzo 2011)

Il triplice incrocio di spade tra su Componidori e il suo secondo da inizio alla corsa. Il ritmo segnato dai tamburi rende solenne questa fase iniziale della giostra che si svolge proprio sotto il nastro verde che sostiene la luminosa stella di latta. 




A partire da quel momento inizia la sfida. Su Componidori per primo tenterà la sorte cercando di cogliere al gran galoppo il bersaglio, poi sarà la volta dei suoi due aiutanti di campo.


Successivamente potranno cimentarsi nell’impresa tutti i cavalieri cui il capo corsa darà l’onore della spada. Infatti lui e solo lui potrà scegliere chi tra i cavalieri partecipanti potrà affrontare il percorso della Cattedrale e tentare di cogliere la stella. 


Il cavaliere abile e fortunato, che riuscirà a cogliere la stella, potrà rientrare sul percorso, godersi il tributo dei tamburini, dei trombettieri e il caloroso applauso della folla festante. 




A lui rimarrà in ricordo una piccola stella d’argento consegnatagli in premio. I cavalieri che per sorte e straordinaria abilità riusciranno nell’impresa di cogliere un’altra stella nella seconda giornata di Sartiglia riceveranno in premio una piccola stella d’oro.




Su Componidori

Su componidori è il persnaggio principale della Sartiglia. Il giorno della corsa, la vestizioine de su Componidori è il primo atto ufficiale ed anche la  cerimonia più solenne della Sartiglia: il cavaliere prescelto viene trasfigurato in Componidori. Per mano delle massaieddas, abilissime ragazze vestite dell’antico costume tradizionale oristanesee con la sovrintendenza di una più esperta, sa Massaia Manna, il cavaliere indossa gli antichi abiti de su Componidori, gelosamente custoditi dal gremio. Indossati i pantaloni di pelle, la candida camicia e il coietto, una giacca anch’essa di pelle che si allunga a modo di gonnellino sul davanti, viene posta sul viso del cavaliere la misteriosa maschera. È quello uno dei momenti più emozionanti dell’intero cerimoniale della Sartiglia: l’uomo si trasforma in Componidori. La sistemazione sul capo di un velo ricamato e del cilindro ultimano la vestizione di colui che non potrà toccare più terra sino al termine delle corse. La figura de su Componidori è sublime. Al termine della vestizione dovrà salire sul cavallo senza toccare il suolo, infatti un artiere accompagnerà il cavallo sino a sa mesitta, il tavolo dove è avvenuta la trasfigurazione del cavaliere, da lì su Componidori monterà sul suo destriero elegantemente bardato. A partire da quel momento su Componidori è la massima autorità che avrà il compito di comandare la corsa e, in seguito al complesso cerimoniale della vestizione, è il simbolo quasi sacro che con il suo incedere ieratico e il suo continuo atto di benedire con sa pippia de maiu, il doppio mazzo di viole mammole, offrirà il suo saluto al gremio, ai cavalieri e a tutta la città.



mercoledì 9 marzo 2011

Grazie Minu


Le regole del premio sono:

primo: Ringraziare chi te lo ha donato: Grazie Minu, un grande bacio

secondo: mttere il link al blog: http://minusca-minu.blogspot.com/

terzo: condividere sette cose su di te:
1. cerco di non essere invadente
2. mi sento Italiano ma soprattutto sardo
3. sono testardo
4. mi piace viaggiare
5. sono taciturno
6. non mi piacciono le catene
7. sono possessivo

Quarto: consegnare il premio ad altre 12 persone: 
non piacendomi le catene ed essendo possessivo ed anche egoista mi tengo il premo tutto per me.
Grazie Minu

martedì 8 marzo 2011

A tutte le donne ........

                                                                      Auguri